20 dicembre 2005

L'attimo fuggente

Qualche giorno fa ho parlato dell'attesa, come di un sentire l'evento molto piu' forte prima che arrivi e meno quando arriva.
Oggi volevo sottolineare quanto nel RICORDO le esperienze siano piu' vivide e piu' belle.
Per esempio, quando un amore finisce, si soffre perche' nella nostra mente i ricordi
acquisiscono una vividezza e pensiamo che mai nessuna altra esperienza possa eguagliarli, ed e' per questo che si deve aspettare un po' di tempo che questi ricordi sbiadiscano un poco e riacquisiscano il loro colore piu' giusto, solo cosi' le nuove esperienze potranno essere all'altezza. A seconda poi di quanto e' durato, e quindi di quanti ricordi ci abbia fatto accumulare il tempo puo' essere piu' o meno lungo, ma prima o poi avviva: il tempo e' un medicinale portentoso contro i mali di cuore.
Il nostro essere non e' nel presente, siam proiettati nel passato e nel futuro, non possiamo mai vivere il presente: nel momento in cui e' presente questo e' gia' passato, e un attimo prima e' ancora futuro.
Noli fora sire in te ipsum redii, in interiore homines habitat veritas

06 dicembre 2005

E' sera...

La sera scende lenta e ammanta la citta'
Di buio, di mistero e di diversita'
Piano piano van sparendo le cose intorno a te
Il mondo si restringe alla tazza di the'.
Respiri un po' piu' lento, rilasci le tensioni
Sei pronto ad un riposo anche senza pozioni.
Portetto dalla sera rifletti sul passato
E a lungo ti domandi che cosa sia peccato
Se poi se un pessimista ti accusi di ogni male
Oppure ti condideri nel giorno di Natale,
Il fuoco ti rapisce con la sua luce ipnotica
ti senti trasportar su di una torre gotica:
dall'alto guardi in basso, un mostro e' accanto a te
Ti gusti un altro sorso della tazza di the'.
Buio e silenzio
sono il mio assenzio.

Marco Felice

05 dicembre 2005

MONITO

Non aspettatevi nulla da nessuno, MAI!!!!
Che restereste solamente delusi se non viene date/fatta...
Mentre se la ricevete sara' per voi molto piu' banale di quel che in realta' dovrebbe.
In questo Blog gia' un po' di tempo fa parlai del Leopardi: ebbene oggio mi volevo esprimere il mio punto di vista su quanto esposto ne: "La Sera del di' di festa".
Infatti non e' tanto la bellezza dell'attesa, quanto la delusione del momento tanto atteso quando arriva; o la delusione ancora piu' cocente in caso di mancato arrivo. Questa visione e' anche piu' in linea con il pessimismo di cui si accusa Giacomino.
Vi e' mai capitato di aspettare qualcuno su un treno, e che questi non arrivi, e' terribile: prima l'eccitazione e la frenesia dell'attesa, l'ansia di pregustare l'incontro, poi la paura di non averlo visto, che sia gia' passato, poi la realizzazione dello sbriciolamento dei vostri sogni, la ricerca di un colpevole, la scoperta che non c'e' nessuno da incolpare se non voi stessi e la vostra stupida speranza che vi ha illuso e poi colpito come un pugno nello stomaco.
Pero', c'e' ancora una punta di posititivita' in questa esperienza: ci si scontra con la realta' si affronta, e, in genere, si accetta. Ci aiuta a uscire dal nostro mondo fantastico e illusorio, ci riporta al freddo e crudele mondo che ci circonda; ci riporta sul gelido Muro di Ghiaccio.
Fredda e' l'aria, la Barriera ancora di piu', a pochi metri sappiamo esserci il nemico invisibile e silenzioso, probabilmente anche lui terrorizzato da noi. L'unica nostra coscienza e' quella di avere il compito di resistere, di sopravvivere, di respingere l'invasore. Viviamo in un mondo ostile dove anche una stretta di mano puo' essere un calore che ci scalda il cuore. Per cui "Estote parati".
Voglio colncludere il post con una delle mie poesie preferite:
"Si sta come d'autunno sugli albero le foglie"

02 dicembre 2005

La collaborazione crea amicizia

Darmock e Jalahad.....a Tanagra!!!!

01 dicembre 2005

I chippiai

In fondo dirigere una azienda sembra sempre molto difficile, ma in realta' alla fine e' solo una brusca semplificazione di tutto quello che facciamo normalmente nella nostra vita.
Dobbiamo definire gli obiettivi, definire le strategie da seguire, individuare gli obiettivi intermedi, definire un piano di dettaglio in cui rientrano i nostri progetti.
Dobbiamo occuparci della Employee Satisfaction, dobbiamo gestire le criticita' improvvise che mirano a destabilizzare il nostro piano, e quando siam vecchi dobbiamo anche fare una sorta di preconsuntivo. La chiusura attivita' e il consuntivo spettano ai posteri.
Ci sentiamo molto bravi perche' gestiamo poche miglialia di euro, gli spiccioli guadagnati da un qualche persona, e poi troviamo difficolta' pazzesche a gestire il nostro tempo e i nostri talenti.

Sentivo qualche giorno fa quella canzone che credo sia dei "Gemelli Diversi" che recita: "...Sono come noi, ma si sentono meglio...." e e ho pensato che in fondo io sono uno di quelli che sono come tutti, ma che mi sento meglio.... pero' son convinto che tutti noi ci dobbiamo sentire migliori, degli altri, nessuno ci conosce come ci conosciamo noi, nessuno sa tutti i pregi che abbiamo noi...salvo forse chi ci ama veramente, che riesce anche vadere in noi delle cose che persino noi ci neghiamo.

Detto questo vi lascio e saluto...e anche per oggi....
Goooooooooooooood Morning Miiilaaaaaaaaaan

30 novembre 2005

Ma la macchina chi l'ha scoperta?

Chi l'ha scoperta?
e chi l'ha scoperta scoperta?
e chi ha scoperto la coperta?
su queste domande esistenziali il grande Bergonzoni ha danzato, giocando sul filo di una parola, per circa 15 minuti, e l'attenzione non e' mai scesa...e' un grande!
Detto questo riporto una altra domanda che ho visto su un giornale, la risposta e' abbastanza evidente, ma quel che conta e' la domanda stessa:
E' meglio un paese povero di ricchi o ricco di poveri?

Dopo aver fatto questa parentesi ZEN vi propongo un mio pensiero politico.
Io, come credo molti, mi son lasciato un po' trasportare dal disappunto per il governo attuale e non mi son chiesto una cosa importante: E' vero che la sinistra non fara' questo o quello, ma in pratica, che cosa fa? Cioe': la campagna elettorale della sinistra quest'anno non e' stata troppo facile? Non ho ancora sentito nemmeno uno straccio di proposte per l'anno a seguire.
(Questa denuncia l'ho copiata, anche se non come stile...e si vede, dal Corriere della Sera)
E ieri ho letto che qualche piccolo spunto e' venuto fuori.
Welfere e gestione del lavoro alla Danese.
Mi informero' meglio....poi, se mi ricordo e se posso, vi faro' sapere...
A presto....

29 novembre 2005

Goood Morning Milan

Da queste terre di confine, e di lotta, dove ogni giorno tutti gli uomini (e le donne ovviamente) presenti combattono per sopravvivere e per guadagnare 1 euro piu' del giorno prima, voglio salutare tutta la mia comunita' preferita di Blogger.
Dopo aver rapidamente risolto i problemi di chi non sa usare la rete (per chi lo conoscesse Khelben).
Vi voglio raccontare che stanotte (per l'ennesima volta e questo e' un male) mi sono svegliato alle 5.00 con un incubo: non avevo messo la sveglia...e in effetti non avevo messo la sveglia cosi' l'ho settata e mi sono ricoricato....
E' una cosa che mi ha fatto ridere, perche' mi ricorda il meta-teatro Pirandelliano.
Oggi e' il compleanno di un mio collega Venezuelano. E' un ragazzo d'oro, e quindi gli volevo fare gli Auguri anche sul mio BLOG.
AUGURI ANGELO!!!!
Poi oggi sono arrivato a meta' della special edition degli inseti culinari del Corriere della Sera E' uscito "I dolci della feste".
Ieri sera mi son sbronzato, e mi son trascinato a letto, il tempo intercorso tra la cassa e il letto e' solo un vago ricordo....
Poi volevo condividere con voi il fatto che Venerdi' scorso mi e' finalmente arrivato (e con me anche a Valerio e Andrea) il nuovo libro di George R.R.Martin "A Feast for Crows" lo aspettavo da tanto, e finalmente e' uscito (chiaramente consiglio a tutti questo autore).
Ok, e adesso ci incamminiamo ad una splendida giornata di lavoro
Gooooooooodddddd Moringing Miiilaaaaaannnnn!!!

23 novembre 2005

Dal 27-Sett a Oggi

E' passato molto tempo, ma sono stato letteralmente TRAVOLTO dal lavoro.
Sono molto contento di essere riuscito a scivere due righe per salutare il mio lettore immaginario.
Come prima cosa volevo segnalare una iniziativa di Beppe Grillo.
Io, come sempre, sono daccrdo con dei distinguo, pero' l'idea di fondo la condivido.

Enough! Clean up Parliament

Come seconda volevo invitare tutti, visto che io non ci riesco, a non lasciare che le vostre attivita' "MUST DO" vi portino via tutto il tempo, senza lasciarvene per i "WANT TO DO". Non fate il mio stesso errore!!!!!

VIVETE LA VOSTRA VITA



Ciao a tutti e buona giornata

27 settembre 2005

C'e' una piccola fiammella importante nascosta in un incendio

Nello scandalo e nella confusione generati dall' "affaire" Berlusconi, rischia di passare inosservata una notizia interessante che e' comparsa nel fondo di Padoa-Schioppa sul Corriere della sera di oggi(27-09-2005). Provero' a riassumerlo anche se la mia vis scriptoria non e' certo come quella dell'autore.
Parla di Barroso, e della sua idea di cercare di semplificare un po' le leggi in europa!!!
Mi e' sembrata una notizia importante offuscata dal Berlusa...
Insomma se vi collegate oggi date un occhio al sito del corriere, senno'....bho?!?! informatevi.
Se trovo un altro po' di tempo nel pomeriggio ne parlo meglio...
Ciao a tutti!!

19 settembre 2005

La solitudine

(colonna sonora)
(Ray Charles: Take these chains)
In questi giorni mi son trovato a riflettere su Leopardi e sulla sua siepe, che
"di tanta parte dell'ultimo orizzonde il guardo esclude", ma Leopardi si presenta
come un ottimista, infatti quel che non vede e non sa a lui affascina: io mi sento
molto piu' pessimista di Leopardi, e la siepe che non mi mostra quel che ho dinnanzi,
quel che mi riserva il futuro mi terrorizza!!!
(Queen: Who wants to live forever)
Sento intorno a me franare tutto e l'idea che "No man is an island" non mi consola,
perche' e' in atto il terremoto, e le zolle si distanziano, si separano e alla fine...
"Si sta come di autunno sugli alberi le foglie" non sai mai quando sara' il tuo momento il momento in cui resterai solo, disconnesso dalla penisola, in balia dei fluttui della vita, senza nessun appoggio.
Ora che ho scritto un po' come mi sento, vi racconto una cosa che forse ho sognato, o forse no: magari questa mia inquietudine puo' spiegare perche' faccio "sogni" simili, chissa'.
Una donna molto alta e molto robusta (circa 2 metri per 130kg di soli muscoli) con un grosso ramo di albero picchiava un povero cane mentre urlava: "Io menare te! Io ti distrugge!"
...e piu' lei menava piu' il povero cane restava li' con le orecchie basse a prendere i colpi sempre piu' forti, e lui non reagiva e non se ne andava...quel povero cane amava troppo quella donna.
Ok, e il blog ha assolto la sua funziona catartica di sfogo...e ora posso rimettermi a lavorare come un pazzo.
CIAO CIAO!!!

25 agosto 2005

Il ritorno

Rientrare e' stato duro.
E' da Lunedi' che sono di nuovo a Milano a lavorare, e non mi ricordavo nulla, nessuna password (nemmeno quella di questo sito).
Comunque ora va un po' meglio. Mi sto ambientando.
Per un po' non ho scritto perche' al solito il periodo prima delle ferie e' sempre un inferno, tutti che voglio chiudere tutto prima di partire.... comunque son sopravvissuto.

Durante le ferie mi son riposato. Ovvero non ho fatto nulla di eccitante o da raccontare, mi son goduto il tempo (inteso come ore e non come tempo atmosferico che non e' stato favorevole), mi son rilassato, ho cambiato prospettive, ritmi e tutto quello che solitamente ci stressa. Colgo qui l'occasione per ringraziare i miei ospiti!!

Ci sono giorni in cui ci si sente soli anche in una caotica pizzeria con 20 buoni amici, ci sono altri giorni in cui ti senti in compagnia anche senza nessun mezzo di collegamento sull'everest.
In questi giorni mi sento solo.
Forse e' perche' non ho le scarpe da ginnastica per andare in palestra nel mio tempo libero, forse e' perche' le programmazioni in TV sono ancora quelle estive, forse perche' Milano e' ancora mezza vuota, (per gli amanti della HHGttG ho ben 4 asciugamani in questa mia trasferta, e ho anche una guida con scritto in caratteri grandi DON'T PANIC, non so se si e' capito che ho visto anche il film....e' suggestivo fa riaffiorare moltissimi ricordi di quel libro fantastico, ma non credo che sia "stand alone"). Comunque anche se non so bene perche' mi sento un po' solo.

Secondo Giulio Cesare Giacobbe (nel libro "Alla ricerca delle coccole perdute" che consiglio a tutti, soprattutto a tutti quelli che si sentono ancora un po' bambini) e' un passaggio necessario, quando si riesce a vivere la solitudine, ad accettarla e a trovarla anche piacevole, si e' scoperto abbastanza di se' stessi, da poter fare il passo successivo. (Non scendo oltre nella spiagazione per non tediarvi, e per farvi leggere il libro!!GRIN :-D)
Comunque forse ancora questa fase della vita non l'ho completata, ma il senso di solitudine mi disturba, tante sono le cose che penso contribuiscano a questo, e la trasferta (che cresce in numero di giorni molto velocemente) penso sia solo una parte piccolissima, forse anche trascurabile, delle cause.
E forse proprio questa sensazione, e averne il tempo, che ci fanno "pensare" e farci le cosi' dette "seghe mentali" (vedi sempre di Giulio Cesare Giacobbe l'altro suo libro: "Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita"), cosi' leggendo il giornale mi sono messo a fare elcubrazioni mentali sulla politica.

Riflettevo che in Italia parliamo tanto di "grande centro" di "destra", di "sinistra", ma quello che servirebbe e' uno che dica:
"Signori, so che saro' impopolare, ma e' necessario che qualcuno ci dica queste cose, cosi' mi arrogo il diritto di farlo io:
Non possiamo piu' avere tutti i privilegi che avevamo, adesso vi prometto che se mi voterete sara' un periodo di "Lacrime e Sangue", un periodo durissimo, un periodo di sacrifici e sforzi, per conquistare un futuro, per l'Italia, ma soprattutto per i nostri figli (o nipoti a seconda di quanto sia lungo il piano).
Ci portiamo avanti da tempo un indebitamento di cui continuiamo a pagare gli interessi. Ebbene, questo va chiuso! Vogliamo avere dei servizi? dobbiamo avere i soldi per pagarli! Vogliamo avere tutela per l'ambiente? dobbiamo avere i soldi per l'ambiente. L'Italia e' come una grande azienda, si deve avere un bilancio in pareggio entrate/uscite, si devono fare investimenti a breve termine (incentivi, servizi) e investimenti a lungo termine (ricerca, sviluppo), ma per fare tutto cio' si devono avere i conti in regola.
Quindi miei signori, se mi votate, vi prometto che avrete i quattro anni piu' duri della vostra storia, vi chiedero' di lavorare di piu', di pagare piu' tasse e vi daro' meno servizi, ma vedrete che,alla fine dei quattro anni, saremo pronti a ripartire da zero.

Come tutte le grandi aziende cerchiamo l'efficenza, ma per avere efficenza ogni componente deve fare al meglio il suo lavoro. Se io non ho fiducia nella concorrenza dei benziani (solo per fare un esempio) e penso che facciano cartello, dovro' perdere molto del mio tempo per cercare di salvaguardarmi da quello, dovro' cercare il miglior prezzo, dovro' impegnarmi per recuperare quello che altri fanno male...e quindi faro' male anche il mio lavoro (perche' avro' meno tempo), quindi quello che chiedo a ciascuno di voi e' di sviluppare la vostra coscienza sociale, e di fare al meglio il vostro lavoro, cercando di dare fiducia a tutti quelli intorno a voi e di fornire il miglior servizio ottenibile a quel dato prezzo!!!

A tutto questo devo aggiungere una ultima cosa: io cerchero' di affidare tutti gli incarichi a gente preparata, competente e adatta. Non cerchero' di dare i ruoi ad amici che possano farmi favori o che me ne abbian fatti.
Certamente io conosco meglio i miei amici di sconosciuti, e quindi posso valutare meglio le loro potenzialita', conosco i loro limiti e i loro punti di forza, ma tentero' in tutti i modi di essere oggettivo, e per ogni nominca che faro' scrivero' un rapido report sul motivo della scelta, perche' ho rpeferito questo candidato a quello, che differenze ci sono nelle loro esperienze, nei loro curriculum, nelle loro personalita' che mi han spinto a fare questa scelta.

Grazie dell'attenzione e scusate per la lunghezza"

Questo post e' stato molto lungo, perche' tornavo dopo tanto tempo, e perche' questo blog mi aiuta ad annegare il mio senso di solitudine.
Quindi vi ringrazio della pazienza e vi Saluto. A Presto!!!

13 luglio 2005

Le pance

Sono estremamente felice, girando un poco in queste afose giornate romane, di vedere diverse ragazze che portano le magliette corte, mettendo in mostra il loro ombelico.
La cosa che mi piace particolarmente e' che non vedo solo ventri ultrapiatti (come i monitor al plasma)di modelle strafike (chissa' se si puo' dire su internet questa parola con i chiari di luna moralistici che girano), ma anche ragazze assolutamente normali con un ventre, piu' o meno pingue, anche gente che si puo' tranquillamente dire grassa (e sappiate che non lo dico con sdegno visto che anche io appartengo alla categoria).
Sono molto contento perche' e' un segnale che l'italiano medio (che io sempre molto bistratto come pecorone, pigro e vittima delle mode) si stia invece scrollando di dosso almeno una parte di questi difetti, e stia cominciando a staccarsi dai "modelli imposti dalla TV"(questa locuzione, molto adatta ai luoghi comuni, ha pero' un significato molto chiaro e molto comunicativo, quindi su questa espressione e' ricaduta la mia scelta).
Non e', e non deve essere unico lo standard di bellezza....Ora sto per cadere, se non lo e' gia' stato, nei luoghi comuni e nelle banlita', ma son cose che mi fanno veamente piacere, e quindi le esprimo nel mio blog (nel mio piccolo spazio di liberta' dove sono io il padrone, e dove sono io a decidere quel che si dice o meno...in fondo e' questo il "segreto del successo" dei blog).
Sono contento perche' la gente si comincia ad accettare per quanto e' bella, e non cerca di adeguarsi a questi modelli esterni omologati.
Un ventre leggermente "in carne" certo non disturba la shilouette di una ragazza (parlo delle ragazze perche' la natura ha scelto per me l'altro sesso), non la fa nemmeno bella, cioe' e' un tratto, e' come un altro, si puo' inserire in un bel contesto o in uno brutto, si puo' involgarire o rendere piu' fine, ma questo e' come l'altezza, conosco tante bellissime ragazze basse, e altrettante alte!

Spero di essere riuscito a condividere con voi questa mia felicita' nel vedere almeno una cosina nel mondo che va meglio!!!

04 luglio 2005

Romeo e Giulietta & La Guerra dei Mondi

Ho da poco visto l'ultima versione cinematografica de "La guerra dei mondi", e anche un Romeo e giulietta, ammodernato (senza snaturarlo troppo) da uno Gigi Proietti sorprendentemente (per me che non ne ho una stima grande) bravo.
Per cui ora mi sembra di paragonare la cioccolata con altro.... :-D
Pero' a pensarci bene, tutti e due affrontano il tema del fato, del mondo, della natura, che si prende cura dell'uomo.
Se da un lato l'uomo e' riuscito a sopravvivere nonostante il fato, dall'altro l'uomo muore per colpa del fato. Ma in entrambi c'e' un messaggio di speranza.
Romeo e Giulietta infatti, anche se non finiscono esattamente bene, riescono comunque a innamorarsi e a condividere questo sentimento. L'uno neseccista dell'altro come l'aria (e infatti quando ne e' privato muore) e quindi l'amore e' al suo culmine, lui ha trionfato.
Inoltre, in entrambe le storie, c'e' bisogno di un evento tragico e drammatico, per far capire all'uomo qualcosa. Il messaggio finale e' diverso, da una parte e' un invito, mentra dall'altra e' un monito, pero' in entrambi e' la CATASTROFE (intesa in senso greco del termine) a far fare il balzo in avanti.
Insomma trovo queste due storie, completamente diverse, ma con un piccolo fondo di similitudine che mi ha spinto a scrivere i miei ragionamenti su questo blog, tanto per permettermi un domani di ripensarci e completare l'analisi.
Intanto invito tutti a riflettere a come spesso storie completamente diverse, su argomenti dissimili, e con messaggi sifferenti, siano in fondo sempre LA STORIA DELLA VITA UMANA, della miseria dell'uomo in confronto al FATO. In fondo e' sempre la stessa storia da migliaglia di anni....

27 giugno 2005

Saluti

Ho dato il link del mio Blog anche a gente che mi conosce da abbastanza poco.
Per cui li saluto e mi scuso se alcune cose che ho scritto sono un po' ermetiche.
Inoltre mi scuso se scrivo sciocchezze, ma uso questo blog come valvola di sfogo di tutte le sciocchezze che mi passano in mente....figuratevi quante ne potrei dire se non ne trattenessi una parte!!!!
Quindi un saluto a tutti quelli che mi conosocno poco...in particolare al Cobra (e non quello con cui ho giocato a calcetto parecchie volte) e al Carbonaro!

Lo Spirito di fuoco

Ed eccomi qui, con un po' di ritardo a scrivervi di cosa ho potuto assaporare nella seconda, e haime' ultima, serata di degustazione di birra.
Mi e' dispiaciuto molto di non averlo saputo prima e di non averle fatte tutte e 4, ma comunque il passaggio da 0 a 1 nella mia conoscenza della birra e' comunque tantissimo (1/0=Infinito).
Si e' ancora parlato di stili (ne esistono, solo in belgio piu' di 60, quindi sugli stili si potrebbero fare piu' di 20 lezioni) abbiamo cominciato con birre inglesi:
La prima era una Bitter Ale (al limite con la Strong Ale, come gradazione alcolica) questa era una birra fresca e leggera con un profumo tipico dei liveiti del Kent (Il nome di questo lievito non lo ricordo, ma mi ricordava il nome del tabacco "Golden Virginia") un profumo sottile e delicato di miele di castagno (tra l'altro, nota molto personale, ho detto io!!!! perche' lui chiede frasi del tipo "Che aroma sentiamo? Che tipo di miele....?, dai..questo e' facile e' estremamente caratteristico..." e io son stato l'uncio che ha azzardato il miele di castagno, molti lo avranno riconosciuto ma tacevano nell'ombra, io mi son assunto questa gravissima resbonsabilita' rischiando le fortissime sanzioni penali!!:-))) mi sembrava di stare a scuola, quando tutti si nascondevano all'interrogazione...ahahaha) con un amaro (dato dal luppolo) molto secco, che passa in fretta e che ti lascia quasi subito pronto a bere nuovamente.
Poi siamo passati ad una XXXBitter, birra sempre inglese, fresca ma con caratteri luppolati piu' forti (ovvero piu' amara). Il profumo del malto si perdeva un po' di piu' negli esteri agrumati (ovvero profumo di agrumi). Sul corpo delle birre della serata non mi dilungo perche' tutte quelle che abbiamo assaggiato avevano un corpo watery tipico della birre piu' facili e piu' bevibili.
Come Terza, e ultima birra commerciale siamo tornati in Belgio e abbiamo provato una birra trappista: "Blanche de Honnelles". Abbiamo inziato ad assaggiarla, e questa aveva dei fortissimi caratteri aciduli, e limonosi...e questo a me non destava alcun sospetto, ma quando il Kuaska ci ha ficcato il naso dentro ci ha comunicato che in realta' questo fusto non era "a posto" ovvero era un poco passato, chiaramente se non si conosce la birra che si sta assaggiando e' difficile dire se il gusto che si sente e' quello che il birraio voleva dare o no, comunque sembrava una birra un po' sbilanciata verso il citrico, non si percepiva in alcun modo il malto, insomma era una birra un po' strana, ma anche la Geuze era molto sbilanciata. Comunque abbiamo approfittato per sentire una birra non "a posto". Si possono cercare in genere 2 tipo di aromi che possono essere indicatori: il lattico (profumo e/o gusto di latte andato a male o di yoghurt) e l'acetico (come dice la parola stessa profumo di aceto). Questa aveva dei caratteri di lattico, non troppo marcati, ma comunque innegabili.
Qualcuno l'ha bevuta ugualmente, altri, me incluso, non l'hanno finita.
Siamo poi passati a due birre italiane, o meglio due birre prodotte da un ragazzo di 29 anni del gruppo del bierkeller.
La birra del Borgo (il sito e' ancora in costruzione, ma tenetelo d'occhio).
Questo birrificio, andra' ad una mostra di londra portato da Kuaska con una delle due birre che abbiamo assaggiato: La "Re Ale".
Ma andiamo con ordine, abbiamo assaggiato prima la "Duchessa" una birra leggera e bevibile, abbastanza amara, ma comunque molto gradevole, una birra al farro (la zona in cui oprara, intorno a Rieti, produce farro e quindi ha gisutamente pensato a fare una localizzazione della sua produzione).
La seconda, la "Re Ale" di cui parlavo prima che invece e' una birra molto piu' difficile, molto amara, e con un luppolo molto evidente, di questa ne abbiamo fatto due assaggi, il primo con un "Mouth hopping" (ovvero luppolatura subito prima di versarla, la si e' fatta passare epr un filtro particolare che conteneva luppolo fresco) e questa procedura l'ha resa veramente, ma veramente amara (mi ha dato contrazioni non attese all'intestino). Il secondo assaggio invece pura, comunque era una birra molto amara, ma almeno non era rifiutata in modo cosi' netto dal mio corpo.
Concordo con Kuaska quando dice che i Pub dovrebbero consentire anche ai clienti che amano l'amaro di trovare qualcosa per i loro gusti e che non dovrebbero demonizzarlo, ma per i miei gusti l'amaro deve essere moderato.
Per ora vi saluto..a presto!

22 giugno 2005


That's me!

Il FUOCO non si spegne MAI (2/2)

Ok, ora devo descrivere che cosa ho assaggiato e cosa ho imparato: non mi voglio soffermare sull'ambiente che ho trovato ottimo, molto familiare, tranquillo, gente che si divertiva e che era affascinata dalla comune passione per LE BIRRE (come insegna Kuaska non esiste LA BIRRA ma esistono LE BIRRE, perche' ogni birra e' completamente diversa dalla altre). Cerchiamo di andare con Ordine prima vediamo cosa ho imparato su come si "assaggia" la birra.
Con il naso si deve cercare di individuare due aromi: il luppolo e il malto.
Sul luppolo sono ancora indietro, ma penso di poter dire che sono tutti gli aromi (anche se molti dipendeono dai liviti, da come e' fermentata la birra, dalle botti...insomma da centinaia di cose) che restano dopo che hai individuato il malto.
Il Malto e' la parte mielosa, il dolce della birra, e si deve cercare di isolare quel profumo dolciastro di miele e capire anche che tipo di miele e'.
Poi si passa all'assaggio: prima la punta per individuare il dolce, poi sul retro della lingua per l'amaro, poi si studia il corpo facendo scorrere un po' la birra in orizzontale e poi, in fine, a lingua piatta su tutta la lingua, e percepire la sensazione che da a tutta la bocca (mouthfill).
[Questo e' quel poco che ho imparato io in una lezione, e quel poco che sono riuscito a scrivere in forma pseudo leggibile, una lezione scritta meglio e piu' completa si trova sul sito di Kuaska.

Le birre che abbiamo bevuto non le ricordo, perche' ero impegnato a cogliere gli stili. Spero che quello che diro' valga in generale per lo stile, anche se aggiungero' dati della birra stessa, insomma faro' una gran confusione, ma spero di dare almeno un micro spunto interessante a qualcuno.

E ora vi raccontero' quali STILI DI BIRRA ho conosciuto:
Abbiamo inziato con una Helles (spero si scriva cosi'), una birra con un colore dorato chiarissimo, limpidissima, chiarmaente filtrata data la sua estrema purezza.
Un aroma di miele di acacia, non molto forte ma bel distinto.
La sua amarezza e' molto leggera, di breve durata ed intensita', un corpo acquoso, leggera scorre nella bocca con facilita'. Una birra fresca e poco impegnativa, molto adatta per tutto il giorno.
Poi siamo passati ad una Rauch (la birra che ho degustato dovrebbe essere la Spezial Rauch Lager) ovvero una birra tostata dove l'odore di tostatura e' molto forte, in quella che abbiamo assaggiato c'era un odore di miele di castagno che, dopo aver escluso l'odore della tostatura era abbastanza evidente. L'amarezza era sempre abbastanza fugace, e il corpo di questa era un po' meno acquoso della prima ma sempre molto allegra e scorrevole!
Quindi abbiamo assaggiato una Boch, con un aroma un po' meno mieloso, ma con dei caratteri profumati, forse e' la birra che piu' mi e' piaciuta dell'assaggio di questa sera.La sua amarezza non e' preponderante, ma e' decisamente piu' marcata delle birre precedenti. Piu' corposa e piu' persistente nel gusto con un retrogusto di caffe' bruciato(e nel caso della birra non e' un difetto).
Abbiamo poi assaggiato una Gueze, una composizione di Lambic diversi, questa e' quella che avrei piu' difficolta' a definire birra, ma che gli esperti adesso elogiano molto. E' aspra, ferma (ovvero poco carbonata, senza schiuma e senza bollicine per intenderci) viene da una fermentazione naturale (con i batteri, e i lieviti presenti nell'aria di una certa zona) quindi teme poco l'ossidazione, ha un profumo intenso di cedro, di limone (qualcuno ha anche detto di calzini usati), io sinceramente non sono riuscito ad apprezzare troppo la sua asprezza.
E per concludere abbiamo provato una birra stagionale di Pasqua di un birraio belga pazzo che fa tutte le birre sempre diverse (anche tra bottiglie diverse) e che quindi e' difficilissimo classificare.
Era una birra molto alcolica (come spesso accade per le birre di occasione o celebrative) con un profumo intenso e poco maltato con un retrogusto pepato (mi han detto tipico dei lieviti del Kent, mi pare...anche se le cose dette alla fine in queste manifestazioni si ricordano di meno...chissa' perche'??:-D)
Ho imparato moltissimo, e son stato benissimo, per ora vi saluto...e spero di riuscire giovedi' a seguire le prossima lezione!!!
A Presto!!!!

Il FUOCO non si spegne MAI (1/2)

Non abbandono questa attivita', in genere tendo molto a trascurare le cose che inizio, ma non e' ancora giunto il momento di lasciarvi.
Vi volevo raccontare la serata di ieri sera:
Ieri sera mi era stato comunicato segretamente un luogo clandestino in cui si svolgeva una segretissima degustazione di Birra (chiaramente non e' per nulla segreto, ma aumenta la suspance, maggiori info sul luogo). Io pero' non sono molto organizzato e pensavo fosse un posto a Testaccio (L'Oasi della Birra) ma evidentemente sbagliavo: arrivo li' e non c'e' nulla! Frugo allora nella mia mente e trovo, molto nascosto in un angolo buio della mia testa che avevo letto che il posto era a Via Amerigo Vespucci. Mi dico: OK! e' qui vicino...ci vado!
Arrivo, e sorpresa delle sorprese e' una via tutta buia... vado al numero civico 20 (mi sembrava di ricordare un 2, ma in realta' era 42, ma non lo sapevo) e trovo una vetrina di una birreria CHIUSA, illuminata di una flebile luce rossa, con dei rubinetti per spillare la birra, ma nessuno dentro e con le saracinesche abbassate. Guardo l'orologio e segnava le 20.30, la degustazione doveva essere alle 21.30, anche se ero in anticipo, questo non giustificava la chiusura completa 1 ora prima!
Triste e scornato, immagino di aver sbagliato giorno, maledicendomi per la mia disorganizzazione e per non essermi portato la lettera che mi invitava, decido di fermarmi alla suddetta Oasi della birra; ordino una bella Waiss (birra di frumento, una delle mie preferite per pasteggiare) e un tagliere di ottimi lardi valdostani, e mi appresto a consumare la mia serata in modo tranqillo assaporando queste delizie.
Come spesso accade, in modo piu' o meno volontario, quando sei da solo al ristorante/pub/birreria cominci a guardarti intorno e a "ascoltare" i discorsi dei vicini: forse e' voyerismo, forse e' curiosita' morbosa, o ficcanasismo, ma sta di fatto che in genere succede....volenti o nolenti.
Guardo i due ragazzi che sono AL TAVOLO ACCANTO AL MIO, e mi dico: questo gia' l'ho visto.....vuoi vedere che e' qualcuno di famoso.... e ricomincio a frugare dentro quel magazzino polveroso della mia memoria.
EUREKA!!! Esattamente nello stesso angolo della VIA mi ricordo di aver visto una foto!Era quello che doveva tenere il corso: Kuaska!!! miiii come e' piccolo il mondo. A questo punto ammetto di essermi proprio concentrato sulla conversazione che lui aveva con il suo interlocutore....

A Questo punto devi inserire un FLASHBACK per lungo tempo sono andato ad un pub chiamato Lapsutinna che trovo eccezionale, ha una ottima scelta di birre, si mangia bene e la padrona e' simpaticissima, pero' quando poi sono andato a lavorare a Milano ho diminuito la mia frequenza a quel PUB in modo drastico, Sabato scorso ho deciso di tornarci, e guarda che coincidenza, ho visto che Kuaska organizzava una serata anche li'! (Spero di poterci andare, ma non sono sicuro di farcela...e poi rimanevano solo 5 posti...bha?!?! vedremo): FINE del mio FlashBack

Tornando a noi, sento che parlavano per l'appunto del Lapsutinna (Non diro' per evidenti ragioni che cosa dicevano) e della serata che avrebbe fatto li'. Io credo allora che quella sia la prima in programma e mi metto l'animo in pace, avro' sbagliato giorno, forse era il prossimo mese...mentre facevo questi ragionamenti vedo che guardano l'orologio e dicono: Tranquillo facciamo in tempo!
L'allarme scatta nella mia testa! Guardo l'orologio, e vedo ore 21.10, avevo davanti a me la birra e ancora non era arrivato il mio piatto! Cavolo!
Trangugio rapidamente quanto ordinato, e mentre termino loro pagano il conto e se ne vanno. Non potendo fuggire senza pagare faccio scene da matto per riuscire a pagare di corsa, Riesco a Pagare e ad uscire...e ancora li vedo laggiu' lungo la via....

Comincio l'inseguimento per Testaccio, ma dopo un paio di svolte li perdo!!! ACC!!!!
Torno dove ero convinto fosse il locale, pensando che lo andavano ad aprire... ma invece nulla! Dopo un po' di riflessioni, capisco che non era quello il posto giusto, e inizia la ricerca di un PUB a testaccio! (avete idea di quanti PUB ci sono a Testaccio?) E chiarmanete nessuno a cui chiedo "conosce un pub che abbia un nome simile a BiersKeller...o simile".
Cosi' dopo una folle e drammatica ricerca lo trovo!
(Per la cronaca sull'insegna c'era scritto PINGU e poi c'era un cartellino di carta piccolo piccolo con scritto Bierkeller, il tutto su una piccola porticina poco illuminata in un anonimo palazzo di una delle vie piu' isolate di testaccio)
Suono il citofono....
Seguira' nel post successivo il resoconto di cosa ho bevuto, imparato etc...sulla Birra!!!

13 giugno 2005

Ireland

E' difficile riprendere questo blog dopo siffatte notizie.
A rileggerlo sembra tutto cosi' ridicolo, sembra ridicolo il mio dispiacere per una sciocchezza si' grande come quella che ho descritto prima, in confronto all'utlimo post.
E' inutile disperarsi per cose di piccolo conto, sia perche' ce ne sono ben altre di cui dolersi, sia perche' alla fine le cose andranno meglio, ed e' inutile essere negativi e pessimisti.

Vi volevo raccontare solo come le cose mutano ad una velocita' incredibile oggigiorno.
Se avete seguito questo BLOG saprete che mi lagnavo di avere un corso (ovvero una grnade opportunita') che mi avrebbe impedito di andare in Irlanda.
Ebbene io ho accettato quel corso, per la mia scala di priorita' ma poi un folletto irlandese ha mischiato le carte....e il corso, che in realta' erano 2 spezzati (il secondo corso intero a meta' del primo), si e' interrotto Martedi' Sera (lo ho saputo tipo alle 21:00) e riprendera' Martedi' prossimo. Mercoledi' cosi' ho fatto in tempo a scapicollarmi a prenotare tutto quello che ero riuscito a cancellare, a organizzare tutti i dettagli e a partire Mercoledi' stesso per l'Irlanda.
Ho potuto cosi' rivedere molti amici che non vedevo da tempo.
Chiara che non vedevo da tipo 3 mesi perche' Erasmus a Parigi.
Lorenzo e Rosaleen (spero di averlo scritto bene anche se non ne ho certezza) che non vedevo da circa 1 anno, ovvero dal mio ultimo viaggio in Irlanda, appena si son trasferiti.
Stefano che non vedevo da non so piu' quanto tempo perche' si e' traferito da circa 2 anni in Giappone (e ci restra' un altro anno)
Mauretto, che non vedevo da secoli solo perche' abita a Venezia (o meglio Mestre) e perche' entrambi abbiamo vite intense e movimentate!
Gigina, che non vedevo da un po' solo per impegni vari, e perche' io durante la settimana sto a Milano mentre lei e' a Roma.
Sono stati i piu' bei tre giorni della stagione Irlandese. Un sole che mi ha abbronzato, ma senza troppo caldo (anzi all'ombra il vento freddo era freddino anziche' no, e infatti mi son preso un bel raffreddore!) [La mia salute cagionevole mi preoccupa, io penso che dovrei farmi dare un occhio, penso a qualche focolaio batterico cronico che mi rende piu' vulnerabile e che mi dal tossaccia che mi porto avanti da 10 mesi circa].
E il matrimonio Irlandese mi ha affascinato non poco, il rito era Cattolico per cui non c'erano cose particolarmente stravaganti, ma lo spirito, la passione e la compartcipazione di tutti mi ha molto affascinato.
In primis il prete si e' impegnato molto a farsi capire parlando piano e gesticolando in modo molto esplicativo.
Poi la cerimonia era stata pensata proprio per coinvolgere i due mondi distinti che si univano (Lorenzo per che non lo sapesse e' Italiano e Rosaleen e' Irlandese) per cui hanno fatto una lettura in ciascuna lingua, il libretto spiegava in piu' lingue i momenti chiave.
Poi la cena in un posto stupendo, verde e pacifico, un posto abbastanza usuale in Irlanda, ma per noi Italiani assolutamente unico. La cena buona e abbondante, ma senza gli eccessi e gli schiavismi culinari a cui siamo abituati nei matrimoni italiani (2 primi 2 secondi 2 contorni 2 dolci etc... anche per 1 solo stomaco)
Poi le danze, non si limitavano ad una orchestrina che suonava e tutti seduti intorno a mangiare, bere e chiacchierare, ma dai piu' giovani ai piu' anziani tutti si gettavano nelle danza cercando di partecipare, con lo spirito e con il corpo a questo momento di gioia. Si sono alternati balli tradizionali irlandesi, balli classici come il Valtzer, a balli di gruppo, e a balli moderni (non da discoteca ma rock,pop etc...)
Poi per i piu' resistenti un giro al Pub, dove seduti davanti ad una birra abbiamo sentito i canti piu' sentiti della cultura Irlandese intonati senza inutili e sciocchi pudori dai commensali (anche se non professionisti del canto), noi Italiani abbiam fatto una pessima figura: non sapevamo nemmeno le parole di volare che lor hanno intonato per coinvolgerci.
Anche questa e' stata una cosa che mi ha molto impressionato (non so se solo la famiglia di Rosaleen sia cosi' ma penso sia proprio nella cultura Irlandese), hanno cercato tutta le sarata di coinvolgere anche noi italiani e di non farci sentire esclusi, un gruppo a parte, una etnia diversa che vive per conto suo.... ma un solo gruppo per festeggiare questo lieto evento.
Morale della favola: gli Irlandesi hanno uno spirito invidiabile! Mi sono stato benissimo! Mi son molto divertito.

Mi dispiace solo che non tutti abbiano trascorso questi giorni divertendosi come me. Li ho pensati molto pero'!

06 giugno 2005

Mi spiace

Sono vicino a Marco in questo momento triste e difficile.
Non voglio aggiungere altro per lasciare a ciascuno di viverla interiormente.

27 maggio 2005

Ancora qualche scintilla sulla Cina

L'altra volta non ho concluso appieno il discorso, infatti ritengo che sia possibile che il loro modello sia piu' efficiente nel breve periodo, ma probabilmente, o almeno e' questo che sperano e credono gli occidentali, ma che comunque porti a tali tensioni sociali e a tali condizioni da rendere insostenibile un tale modello, insomma, per citare un esempio storico, a un nuovo Luddismo, alle stesse conseguenze che aveva portato l'industrializzazione inglese.
Ma la domanda e': resistera' l'occidente alla FORTISSIMA pressione cinese fino a che non si accorgera' che il modello loro non e' sostenibile?
Oppure dovremo aspettare di essere "dominati" dalla Cina per poi far noi pressioni sociali tali da far loro capire che il modello in quel modo non funziona?
e se invece loro riuscissero a farlo funzionare?
Come diceva Battisti: "Lo scopriremo solo vivendo"

In mezzo al carbone

Mi sento in mezzo al carbone, e' frustrante.
so che c'e' gente che ha problemi piu' seri, pero' io comunque non mi sento felice.

Mi hanno appena dato l'opportunita' di sviluppo professionale, mi hanno appena detto che mi offrono un corso di formazione, molto importante per il mio curriculum e per la mia formazione.

Ma continuo a non essere felice.
Ci sono diversi motivi, tutti legati alla data in cui comincia il corso.

Questa comincia il 6Giugno sino al 17.
Il che significa che, oltre a dover andare a Milano, che di per se non e' grave, significa pero' che dovro' rinunciare al matrimonio di un mio amico. Lui si e' trasferito in Irlanda, e mi avrebbe fatto immensamente piacere cogliere questa opportunita' per andarlo a trovare, stargli vicino in un giorno cosi' importante. Ma il rio fato si e' ancora divertito a farmi uno scherzo e, senza IMPEDIRMI di andarci, mi ha addirittura costretto a scegliere di non andarci.
A questo si aggiunge il fatto che, dopo 2 mesi in cui non vedo Chiara, avevo la possibilita' di vederla, e di trascorrere qualche giorno con lei, e invece devo andare su.

Ma come si puo' essere scontenti di una grande opportunita'?
Mi sento confuso, turbato e triste! PORK!

23 maggio 2005

Stavo riflettendo sulla Cina, e sulla sua estrema comeptitivita'.
Qui non e' tanto in atto uno scontro tra potenze industriali/commerciali, quanto piu' uno scontro di modelli sociali.
E' lo scontro tra il Capitaliamo sociale, con molta tutela per le fascie piu' deboli, con molto riguardo per i diritti sindacali e tutto, e il modello, nuovo ed estremo cinese, di capitalimo spinto, sommato ad una filosofia/religione di supporto, che spinge al sacrificio e all'impegno le masse!
E la paura estrema del mondo occidentale, fa credere ad un piccolo ripensamento da parte del nostro piccolo mondo, forse si TEME che possa essere piu' produttivo del nostro e possa essere messo in crisi da quest'ultimo.

In fondo il capitalismo temperato alla europea ha vinto contro il comunismo alla russa, ma chissa' adesso nella sfida contro il capitalismo puro come andra'.
Purtroppo temo possa essere piu' efficiente anche se meno umano....
Aspettiamo e vediamo... per ora andiamo a imporre dazi e balzelli!!!!

A presto!

20 maggio 2005

Terra bruciata

Ieri ero molto fomentato prima di andare al cinema, avevo gia' la testa nella galassia lontana lontana, quando mi han dato una notizia (e' ancora da confermare quindi aspetto a dirla, per scaramanzia, perche' spero con tutto me stesso che non si avveri) che mi ha riportato brutalmente sulla terra, l'impatto al suolo e' stato violento.

Per questo, nonostante mi sia piaciuto molto il film, non sono stato cosi' fomentato come avrei voluto/potuto.

Comunque e' all'altezza della vecchia saga!
Dialoghi pregni e interessanti, azione, scarsa distinzione tra bene e male.... insomma intrigante.

Per Ora
That's All Folks!!!

19 maggio 2005

Le fiamme della passione

La mia passione per Star Wars mi sta facendo fremere e vibrare.
Sta per uscire Episode III la chiusura del cerchio!

I conti tornareanno poi!

Dopo stasera non saro' piu' lo stesso

Il ciclo di Star Wars mi accompagna dall'inizio della mia vita, da 30 anni e' rimasto aperto...e ora si chiude!

Tra poco ci siamo!
Sono emozionato come un bimbo....

18 maggio 2005

Il fuoco della polemica

Io sono un appassioanto della polemica,mi piace farla, adoro che la gente rifletta (me compreso) adoro che tutti si facciano domande sul perche' delle cose.
Il modo migliore per spingere la gente a farsi queste domande e' fargliele!
La maggior parte delle persone, se gli chiedi una cosa o la sanno e se la sono gia' domandata, e allora te la illustrano o non la sanno, e allora se la pongono. (Poi se la prima risposta e' riflettuta o e' la prima baggianata per prender tempo non cambia nulla. L'obiettivo e' raggiunto!)

Quindi prendo spunto da qui per riflettere un po' sui Referendum (parlo, per i posteri, di quelli sulla Fecondazione Assistita/Artificiale etc...)

Quello su cui si discute di piu' e' senza dubbio il referendum sulla "fecondazione eterologa".
Secondo me la domanda vera da porsi in questo caso e':
Chi sono i genitori di un figlio? Quelli che lo allevano lo crescono, gli danno affetto, lo aiutano e gli insegnano a resistere ai colpi della vita, o quelli che gli donano cio' che e': i suoi geni e le sue caratteristiche?

Se la risposta e' la prima non c'e' dubbio che si possa solo essere favorevoli all'abrogazione della legge che c'e' adesso.
Se la risposta e' la seconda non si puo' far altro che difendere la legge cosi' come e'.
Se invece (come e' tipico dell'ambiguita' e del relativismo tipicamente italiani) la risposta e' entrambi (o se si parla con un ingegnere "DIPENDE"), il problema diventa annoso. Probabilmente, partendo da questo presupposto, si arriverebbe comunque a tutelare il diritto del figlio a conoscere i propri genitori e quindi comunque a voler evitare le donazioni anonime (e quindi QUASI tutte le donazioni).

NOTA per pochi lettori (chi e' il destinatario lo capira'):
Se poi si dovesse pensare (come qualcuno che conosco) che tutti i bambini (addirittura maschietti e femminucce) sono esattamente identici al momento della nascita e son tutti tabule rase che vengono scritte dalle esperienze, dagli esempi, dalla societa', dagli amici, dai genitori e financo dal caso.....allora il genitore biologico perderebbe senso e la risposta alla domanda di fondo non potrebbe che essere la prima.

Mi sembra di aver espresso piu' o meno bene come la penso sull'argomento (in realta' non vi ho detto quale e' la mia risposta alla domanda, ma non intendo farlo....) quindi chiudo questo paragrafo

Più che di fuoco si parla di cenere

Ho avuto mesi molto intensi!
Ho fatto giusto in tempo a laurearmi, farmi una breve e meravigliosa vacanzina, e poi mi sono trovato travolto nel mondo del lavoro.
Sono stato subito spedito in trasferta per 6 mesi, e a Milano ho consumato il mio periodo di prova nell'azienda.
Adesso, che il progetto su cui stavo e' finito, mi sento come il ciocco che ha arso, ha bruciato ha prodotto vita e calore e ora si riposa. Sono ancora ardente, ma sotto un sottile strato di cenere, mi sto riposando, mentre attendo la ventata che mi faccia riprendere a bruciare.
Cosi' finalmente riesco a scrivere il primo post di questo BLOG.
Non credo che nessuno lo leggera' mai.
Ma io son fatto cosi', mi piace scrivere, ma scrivere anche solo per me.
Adesso nella rete si trova tutto.
Chiunque puo' scrivere e dare il suo contributo. Siamo nell'epoca dell'informazione, ma abbiamo cosi' tanta informazione che spesso non riusciamo a trovare quella che ci serve: e quindi in pratica stiamo tornando a non averne.

Io ragiono da ingegnere informatico, per me si deve organizzare il sapere, categorizzare, fare algoritmi di ricerca etc... pero' purtroppo sono cosi' non ci posso fare nulla! Spero di non darvi troppo fastidio!

Essendo questo il primo POST non voglio scendere in argomenti triviali o di scarso spessore, per cui lo chiudo qui e le sciocchezze le scrivo nel prossimo POST!