16 giugno 2006

Il referendum

Ci sto pensando da un po' e mi sono convinto che, QUASI indipendentemente dal contenuto e dal messaggio politico, votero' NO.
Le Riforme Costituzionali devono essere varate da una maggioranza qualificata (i due terzi) proprio per ribadire il fatto che debbano essere condivise da quasi tutto il paese.
E' vero che c'e' sulla costituzione stessa la possibilita' di varare in questo modo le riforme costituzionali, ma questo e' un escamotage per le situazioni piu' delicate, per eventi eccezionali e per modifiche puntuali. E' un modo alternativo da usare in caso di emergenza.
Visto che questa riforma non e' sicuramente puntuale ne' tantomeno urgente...
Allora votro' no e aspettero' che riformino la costituzione riflettendoci bene, condividendo e discutendone con tutti.

13 giugno 2006

L'amicizia

L'amicizia e' quel posto dove ti puoi rifugiare dal mondo esterno.
Fuori ci sono bugie, sottointendimenti, arrivismo, gente che ti vuol fregare, squali, lupi mannari...e' un mondo duro e difficile.
Quando finalmente ti puoi rifugiare nell'amicizia ti aspetti sincerita', e franchezza (che non sono la stessa cosa). Se un amico ti deve fregare, e a volte si deve/vuole, te lo dice.Perche' se uno dovesse stare attento a capire ogni singolo indizio ogni singolo messaggio subliminale...allora si starebbe come nel mondo esterno.
Tutta l'amicizia si basa quindi su un rapporto di fiducia.
Tradirlo una volta significa incrinare il vaso...non e' detto che si spacchi...ma quella piccola crepa resta.
L'amicizia e' molto difficile da gestire e da portare avanti, ma vi esorto, con i vostri amici, a essere Sinceri con la S maiuscola...anche se magari pensate che qualcosa cossa possa far male al vosto amico, se la dovete fare, ditegliela, apprezzera' molto di piu' la vostra franchezza.
E non vi fate paranoie sui vostri amici, fidatevi ciecamente di loro, perche' questo e' lo spirito piu' profondo dell'amicizia...
Se poi tradiranno questa fiducia cieca, vi faranno male, soffrirete...ma avrete un nuovo elemento per giudicare quella persona.

12 giugno 2006

Chi si accontenta gode???

Puntare al meglio o accontentarsi, questo e' il dielmma...
Se sia piu' nobile soffrire nella mente le frustate e i dardi di uno starale destino che si oppone al nostro raggiungimento del TOP.
O cedere e accontentarsi di qualcosa che non sia il meglio....
Probabilmente, ponendo cosi' la questione, si tende a dire che e' sempre meglio puntare ad avere il massimo...ma quando e' che "un popolo...e' sconfitto?"
E' giusto incaponirsi e continuare a combattere per un obiettivo che sembra irraggiungibile e che forse lo e'? Oppure e' meglio ripirgare su obiettivi raggiungibili?

09 giugno 2006

L'economia Italiana

CUNEO FISCALE - «Tuttavia - sottolinea il ministro dell'Economia - il denaro che oggi affluisce allo Stato dal cuneo oggi non è denaro che va perso o gettato, ma finanzia spesa pubblica regolarmente iscritta a bilancio. Tale spesa deve quindi trovare una entrata alternativa oppure essere ridotta. Stiamo studiando l'intera questione». «È auspicabile - continua - che la riduzione del cuneo sia selettiva. Se si vuole che vada a beneficio del sistema economico, occorre che essa sia premiante per le imprese nelle quali le prospettive di crescita sono più forti». «La riduzione del cuneo - prosegue Padoa-Schioppa - non deve essere una sovvenzione che aiuti ad essere competitivi per qualche tempo. Non può assomigliare ad una svalutazione. Deve agire a favore di quelle imprese le cui dinamiche siano, o possano rapidamente diventare, utili allo sviluppo dell'economia. Occorre anche, a mio parere, che il mondo imprenditoriale offra contropartite».

Questa intervista a Padoa-Schioppa mi e' dispiaciuta, non perche' nei contenuti sia sbagliata o sconveniente, ma perche' dimostra in maniera chiara ed inequivocabile che anche la Sinistra si e' adeguata allo stile di Berlusconi di campagna elettorale.
Promesse, promesse senza pensare a come realizzarle...
Adesso ci si inizia a domandare come finanziare questa riduzione.....
BHA?!?!
Detto questo riporto un mio pensiero sull'attuale governo.
Io spero che duri solo per lasciare a Padoa-Schioppa il tempo di lavorare un po'. Tutto il resto tutti gli altri ministerei, tutti i folkloristici compagnucci di merende, non mi da nessuna fiducia.
Sino ad ora Padoa-Schioppa ha dato dimostrazione di grande serieta' competenza e determinazione...speriamo continui cosi'.
Non si e' affrettatato a sparare dichiarazioni, ma prima ha fatto una approfondita due-diligence, per comprendere a fondo la realta' davanti alla quale si trova davanti.
Non so se condividiate o meno, comunque questo e' quel che fino ad ora mi ha colpito....

L'amore

Devo dire che e' un processo complicato.
Tutti ti dicono che cosa e' l'amore, ma non lo si capisce finche' uno non ci arriva da solo.
Io vi dico la mia definizione (che poi in realta' sto parzialmente mutuando da una cantante), pero' e' del tutto inutile... visto che se uno non ci arriva da solo non la puo' capire.
L'amore e' quell'elettricita' che ti scorre in tutto il corpo, senza un motivo, senza un perche' puo' scorrere per persone che sembrano antitetiche a noi, o puo' non scorrere per persone che sembrano perfette e complementari per noi.

That's all folks!!!

P.S.
Questo post non vuole essere esaustivo sull'argomento, ma mi serve di mettere le cose per iscritto per sedimentarle.

Essere ing.

Essere ing. significa per forza di cose essere un po' rimpiscatole:
Con il fatto che l'ing si domanda il perche' delle cose, si domanda perche' si usi una parola invece di un'altra, si domanda perche' le cose funzionino in questo modo.
Per questo se ti viene chiesto un cannocchiale, lui portera' un cannocchiale, non un telescopio. E allora passa per rigido e poco flessibile.
Se ti viene dato un appuntamento si chiedera' il perche': Perche' cosi' nessuno dei due aspetta e ci si vede...c'e' un grande risparmio a progettare un'ora.
Poi in realta' l'altro non intendeva veramente quell'ora ma ha detto alle 20.00 per dire alle 20.30.... e allora il povero ing. passa per rompiscatole.
Se ti viene detto che quella minestra bollente raffredda la stanza, l'ing. chiedera' spiegazioni, e gli sara' risposto...bho?!? e' cosi' e basta.... e lui passera' per il bacchettone che crede di sapere tutto.
E' il triste destino di chi si domanda il perche' delle cose....
Da quanto enunciato avreta gia' capito che sono convinto che questa vivacita' intellettuale la considero un grossissimo pregio. Non e' patrimonio esclusivo degli ing. ma negli ing. si riscontra con una certa frequenza....

08 giugno 2006

Hanno ammazzato Kenny....

Friends, Romans, countrymen, lend me your ears;
I come to bury Caesar, not to praise him.
The evil that men do lives after them;
The good is oft interred with their bones;
So let it be with Caesar. The noble Brutus
Hath told you Caesar was ambitious:
If it were so, it was a grievous fault,
And grievously hath Caesar answer'd it.
Here, under leave of Brutus and the rest--
For Brutus is an honourable man;
So are they all, all honourable men--
Come I to speak in Caesar's funeral.
He was my friend, faithful and just to me:
But Brutus says he was ambitious;
And Brutus is an honourable man.
He hath brought many captives home to Rome
Whose ransoms did the general coffers fill:
Did this in Caesar seem ambitious?
When that the poor have cried, Caesar hath wept:
Ambition should be made of sterner stuff:
Yet Brutus says he was ambitious;
And Brutus is an honourable man.
You all did see that on the Lupercal
I thrice presented him a kingly crown,
Which he did thrice refuse: was this ambition?
Yet Brutus says he was ambitious;
And, sure, he is an honourable man.
I speak not to disprove what Brutus spoke,
But here I am to speak what I do know.
You all did love him once, not without cause:
What cause withholds you then, to mourn for him?
O judgment! thou art fled to brutish beasts,
And men have lost their reason. Bear with me;
My heart is in the coffin there with Caesar,
And I must pause till it come back to me.

06 giugno 2006

Ogni maledetta domenica...

Non so cosa dirvi davvero.
Tre minuti alla nostra più difficile sfida professionale.
Tutto si decide oggi.
Ora noi, o risorgiamo come squadra, o cederemo un centimetro alla volta, uno schema dopo l'altro, sino alla disfatta. Siamo all'inferno adesso, signori miei. Credetemi.
E... possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi oppure aprirci la strada lottando verso la luce.
Possiamo scalare le pareti dell'inferno un centimetro alla volta.

Io però non posso farlo per voi, sono troppo vecchio.
Mi guardo intorno vedo i vostri giovani volti e penso... certo che... ho commesso tutti gli errori che un uomo di mezza età possa fare. Sì perché io ho sperperato tutti i miei soldi, che ci crediate o no. Ho cacciato via tutti quelli che mi volevano bene e da qualche anno mi dà anche fastidio la faccia che vedo nello specchio.
Sapete col tempo, con l'età tante cose ci vengono tolte ma questo fa... fa parte della vita.
Però tu lo impari solo quando quelle cose le cominci a perdere e scopri che la vita è un gioco di centimetri. E così è il football.
Perché in entrambi questi giochi, la vita e il football, il margine d'errore è ridottissimo. Capitelo...
Mezzo passo fatto un po' in anticipo o in ritardo e voi non ce la fate. Mezzo secondo troppo veloci o troppo lenti e mancate la presa. Ma i centimetri che ci servono sono dappertutto, sono intorno a noi, ci sono in ogni break della partita, ad ogni minuto, ad ogni secondo.
In questa squadra si combatte per un centimetro. In questa squadra massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi, per un centimetro. Ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro.
Perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri, il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta, la differenza tra vivere e morire.
E voglio dirvi una cosa: in ogni scontro è colui il quale è disposto a morire che guadagnerà un centimetro.
E io so che se potrò avere un'esistenza appagante sarà perché sono disposto ancora a battermi e a morire per quel centimetro. La nostra vita è tutta lì. In questo consiste, e in quei 10 centimetri davanti alla faccia.

Ma io non posso obbligarvi a lottare! Dovrete guardare il compagno che avete accanto, guardarlo negli occhi. Io scommetto che ci vedrete un uomo determinato a guadagnare terreno con voi. Che ci vedrete un uomo che si sacrificherà volentieri per questa squadra, consapevole del fatto che quando sarà il momento voi farete lo stesso per lui.
Questo è essere una squadra, signori miei!
Perciò... o noi risorgiamo adesso, come collettivo, o saremo annientati individualmente.
È il football ragazzi! È tutto quì.
Allora, che cosa volete fare?

04 giugno 2006

La vita

La vita e' come un quadro: e' composto da tantissimi colori.
Non basta mettere il blu e il verde in modo magistrale, se poi il rosso viene messo male l'intero quadro fa schifo....
A questo punto sarebbe meglio mettere in modo decente tutti i colori, e non trascurarne nessuno.
Ma quando hai imbrattato tutta la tela con il rosso messo male hai 2 alternative:
1)Butti la tela
2)Ricominci da zero cercando di coprire quello che hai fatto, buttando comunque tutto quello fatto fino ad ora.
Se preferite tutti i concetti espressi sopra funzionano anche con una sinfonia con i violini che stridono andando per conto loro....