13 luglio 2005

Le pance

Sono estremamente felice, girando un poco in queste afose giornate romane, di vedere diverse ragazze che portano le magliette corte, mettendo in mostra il loro ombelico.
La cosa che mi piace particolarmente e' che non vedo solo ventri ultrapiatti (come i monitor al plasma)di modelle strafike (chissa' se si puo' dire su internet questa parola con i chiari di luna moralistici che girano), ma anche ragazze assolutamente normali con un ventre, piu' o meno pingue, anche gente che si puo' tranquillamente dire grassa (e sappiate che non lo dico con sdegno visto che anche io appartengo alla categoria).
Sono molto contento perche' e' un segnale che l'italiano medio (che io sempre molto bistratto come pecorone, pigro e vittima delle mode) si stia invece scrollando di dosso almeno una parte di questi difetti, e stia cominciando a staccarsi dai "modelli imposti dalla TV"(questa locuzione, molto adatta ai luoghi comuni, ha pero' un significato molto chiaro e molto comunicativo, quindi su questa espressione e' ricaduta la mia scelta).
Non e', e non deve essere unico lo standard di bellezza....Ora sto per cadere, se non lo e' gia' stato, nei luoghi comuni e nelle banlita', ma son cose che mi fanno veamente piacere, e quindi le esprimo nel mio blog (nel mio piccolo spazio di liberta' dove sono io il padrone, e dove sono io a decidere quel che si dice o meno...in fondo e' questo il "segreto del successo" dei blog).
Sono contento perche' la gente si comincia ad accettare per quanto e' bella, e non cerca di adeguarsi a questi modelli esterni omologati.
Un ventre leggermente "in carne" certo non disturba la shilouette di una ragazza (parlo delle ragazze perche' la natura ha scelto per me l'altro sesso), non la fa nemmeno bella, cioe' e' un tratto, e' come un altro, si puo' inserire in un bel contesto o in uno brutto, si puo' involgarire o rendere piu' fine, ma questo e' come l'altezza, conosco tante bellissime ragazze basse, e altrettante alte!

Spero di essere riuscito a condividere con voi questa mia felicita' nel vedere almeno una cosina nel mondo che va meglio!!!

04 luglio 2005

Romeo e Giulietta & La Guerra dei Mondi

Ho da poco visto l'ultima versione cinematografica de "La guerra dei mondi", e anche un Romeo e giulietta, ammodernato (senza snaturarlo troppo) da uno Gigi Proietti sorprendentemente (per me che non ne ho una stima grande) bravo.
Per cui ora mi sembra di paragonare la cioccolata con altro.... :-D
Pero' a pensarci bene, tutti e due affrontano il tema del fato, del mondo, della natura, che si prende cura dell'uomo.
Se da un lato l'uomo e' riuscito a sopravvivere nonostante il fato, dall'altro l'uomo muore per colpa del fato. Ma in entrambi c'e' un messaggio di speranza.
Romeo e Giulietta infatti, anche se non finiscono esattamente bene, riescono comunque a innamorarsi e a condividere questo sentimento. L'uno neseccista dell'altro come l'aria (e infatti quando ne e' privato muore) e quindi l'amore e' al suo culmine, lui ha trionfato.
Inoltre, in entrambe le storie, c'e' bisogno di un evento tragico e drammatico, per far capire all'uomo qualcosa. Il messaggio finale e' diverso, da una parte e' un invito, mentra dall'altra e' un monito, pero' in entrambi e' la CATASTROFE (intesa in senso greco del termine) a far fare il balzo in avanti.
Insomma trovo queste due storie, completamente diverse, ma con un piccolo fondo di similitudine che mi ha spinto a scrivere i miei ragionamenti su questo blog, tanto per permettermi un domani di ripensarci e completare l'analisi.
Intanto invito tutti a riflettere a come spesso storie completamente diverse, su argomenti dissimili, e con messaggi sifferenti, siano in fondo sempre LA STORIA DELLA VITA UMANA, della miseria dell'uomo in confronto al FATO. In fondo e' sempre la stessa storia da migliaglia di anni....