12 giugno 2006

Chi si accontenta gode???

Puntare al meglio o accontentarsi, questo e' il dielmma...
Se sia piu' nobile soffrire nella mente le frustate e i dardi di uno starale destino che si oppone al nostro raggiungimento del TOP.
O cedere e accontentarsi di qualcosa che non sia il meglio....
Probabilmente, ponendo cosi' la questione, si tende a dire che e' sempre meglio puntare ad avere il massimo...ma quando e' che "un popolo...e' sconfitto?"
E' giusto incaponirsi e continuare a combattere per un obiettivo che sembra irraggiungibile e che forse lo e'? Oppure e' meglio ripirgare su obiettivi raggiungibili?

2 commenti:

Clo' ha detto...

Da qualche parte lessi che la natura umana porta da sempre ad aspirare all'irraggiungibile, altrimenti non ci sarebbe stato il progresso tecnologico eccecc...
Per quanto riguarda la mia vita, vorrei capire soltanto perchè ciò che per altri è pane quotidiano, per me è irraggiungibile.
Odio Einstein e la sua relatività.

Marco Felice ha detto...

Siamo tutti diversi.... figurati che a me sembra astruso differenziare l'azzurro dal celeste (e non sono per nulla daltonico), mentre per altri la differenza tra RAM e HD e' insormontabile (anche se gli viene spiegata...non e' solo una questione di nozioni, ma proprio di modo di ragionare)
E poi la relativita' non e' detto che sia vera per tutti.... E' relativo....