13 giugno 2005

Ireland

E' difficile riprendere questo blog dopo siffatte notizie.
A rileggerlo sembra tutto cosi' ridicolo, sembra ridicolo il mio dispiacere per una sciocchezza si' grande come quella che ho descritto prima, in confronto all'utlimo post.
E' inutile disperarsi per cose di piccolo conto, sia perche' ce ne sono ben altre di cui dolersi, sia perche' alla fine le cose andranno meglio, ed e' inutile essere negativi e pessimisti.

Vi volevo raccontare solo come le cose mutano ad una velocita' incredibile oggigiorno.
Se avete seguito questo BLOG saprete che mi lagnavo di avere un corso (ovvero una grnade opportunita') che mi avrebbe impedito di andare in Irlanda.
Ebbene io ho accettato quel corso, per la mia scala di priorita' ma poi un folletto irlandese ha mischiato le carte....e il corso, che in realta' erano 2 spezzati (il secondo corso intero a meta' del primo), si e' interrotto Martedi' Sera (lo ho saputo tipo alle 21:00) e riprendera' Martedi' prossimo. Mercoledi' cosi' ho fatto in tempo a scapicollarmi a prenotare tutto quello che ero riuscito a cancellare, a organizzare tutti i dettagli e a partire Mercoledi' stesso per l'Irlanda.
Ho potuto cosi' rivedere molti amici che non vedevo da tempo.
Chiara che non vedevo da tipo 3 mesi perche' Erasmus a Parigi.
Lorenzo e Rosaleen (spero di averlo scritto bene anche se non ne ho certezza) che non vedevo da circa 1 anno, ovvero dal mio ultimo viaggio in Irlanda, appena si son trasferiti.
Stefano che non vedevo da non so piu' quanto tempo perche' si e' traferito da circa 2 anni in Giappone (e ci restra' un altro anno)
Mauretto, che non vedevo da secoli solo perche' abita a Venezia (o meglio Mestre) e perche' entrambi abbiamo vite intense e movimentate!
Gigina, che non vedevo da un po' solo per impegni vari, e perche' io durante la settimana sto a Milano mentre lei e' a Roma.
Sono stati i piu' bei tre giorni della stagione Irlandese. Un sole che mi ha abbronzato, ma senza troppo caldo (anzi all'ombra il vento freddo era freddino anziche' no, e infatti mi son preso un bel raffreddore!) [La mia salute cagionevole mi preoccupa, io penso che dovrei farmi dare un occhio, penso a qualche focolaio batterico cronico che mi rende piu' vulnerabile e che mi dal tossaccia che mi porto avanti da 10 mesi circa].
E il matrimonio Irlandese mi ha affascinato non poco, il rito era Cattolico per cui non c'erano cose particolarmente stravaganti, ma lo spirito, la passione e la compartcipazione di tutti mi ha molto affascinato.
In primis il prete si e' impegnato molto a farsi capire parlando piano e gesticolando in modo molto esplicativo.
Poi la cerimonia era stata pensata proprio per coinvolgere i due mondi distinti che si univano (Lorenzo per che non lo sapesse e' Italiano e Rosaleen e' Irlandese) per cui hanno fatto una lettura in ciascuna lingua, il libretto spiegava in piu' lingue i momenti chiave.
Poi la cena in un posto stupendo, verde e pacifico, un posto abbastanza usuale in Irlanda, ma per noi Italiani assolutamente unico. La cena buona e abbondante, ma senza gli eccessi e gli schiavismi culinari a cui siamo abituati nei matrimoni italiani (2 primi 2 secondi 2 contorni 2 dolci etc... anche per 1 solo stomaco)
Poi le danze, non si limitavano ad una orchestrina che suonava e tutti seduti intorno a mangiare, bere e chiacchierare, ma dai piu' giovani ai piu' anziani tutti si gettavano nelle danza cercando di partecipare, con lo spirito e con il corpo a questo momento di gioia. Si sono alternati balli tradizionali irlandesi, balli classici come il Valtzer, a balli di gruppo, e a balli moderni (non da discoteca ma rock,pop etc...)
Poi per i piu' resistenti un giro al Pub, dove seduti davanti ad una birra abbiamo sentito i canti piu' sentiti della cultura Irlandese intonati senza inutili e sciocchi pudori dai commensali (anche se non professionisti del canto), noi Italiani abbiam fatto una pessima figura: non sapevamo nemmeno le parole di volare che lor hanno intonato per coinvolgerci.
Anche questa e' stata una cosa che mi ha molto impressionato (non so se solo la famiglia di Rosaleen sia cosi' ma penso sia proprio nella cultura Irlandese), hanno cercato tutta le sarata di coinvolgere anche noi italiani e di non farci sentire esclusi, un gruppo a parte, una etnia diversa che vive per conto suo.... ma un solo gruppo per festeggiare questo lieto evento.
Morale della favola: gli Irlandesi hanno uno spirito invidiabile! Mi sono stato benissimo! Mi son molto divertito.

Mi dispiace solo che non tutti abbiano trascorso questi giorni divertendosi come me. Li ho pensati molto pero'!

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