Io non ho scritto, nel post precedente, della destra perche' mi sembrava comunque "indietro" rispetto alla sinistra.
Pero' adesso, stanno cercando di rispondere colpo su colpo lla sinistra, e non se ne puo' piu'.
Ormai la politica italiana e' costellata e cosparsa di estremisti.
E' vero che spesso le crisi e i problemi portano a estremismi, a facinorosi, a oltranzisti... pero' dobbiamo combattere questa tendenza.
Io sin da ragazzino ho sempre giocato un po' sul fatto di fare l'estremista (anche se poi il mio relativismo cosmico mi porta a non poter esserlo veramente), pero' lo consideravo un gioco, ci scherzavo su con gli amici (che chiaramente erano tacciati di essere estremisti dell'altra sponda).
Ora a me preoccupa invece che stiano tutti cercando di catturare quelle fascie.
Invece di lasciarle morire e farle diventare VERE MINORANZE (ovvero "cose" da guardare come strano fenomeno curioso) le rendono centrali nella nostra politica.
Questo mi porta a credere (anche se da quel che sento non mi pare) che il sistema bipolare abbia fallito. Ovvero che si sia sclerotizzato, le persone di destra non voteranno mai sinistra e viceversa.
Se fosse cosi' l'unico modo per accrescere i propri voti sarebbe quello di cercarle nelle fasce estreme. Ma il ribaltamento (che i sondaggi danno) di circa il 5% degli elettori che cambia schieramento sembrerebbe denotare una propensione al cambiamento e alla flessibilita' di grande auspicio in un sistema democratico bipolare.
Ora io non so piu' che pensare, e sono tuttora infastidito da questi personaggi (di tutti i lati sia esso Saya o Ferrando che sia)
A presto!
15 febbraio 2006
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