18 maggio 2005

Il fuoco della polemica

Io sono un appassioanto della polemica,mi piace farla, adoro che la gente rifletta (me compreso) adoro che tutti si facciano domande sul perche' delle cose.
Il modo migliore per spingere la gente a farsi queste domande e' fargliele!
La maggior parte delle persone, se gli chiedi una cosa o la sanno e se la sono gia' domandata, e allora te la illustrano o non la sanno, e allora se la pongono. (Poi se la prima risposta e' riflettuta o e' la prima baggianata per prender tempo non cambia nulla. L'obiettivo e' raggiunto!)

Quindi prendo spunto da qui per riflettere un po' sui Referendum (parlo, per i posteri, di quelli sulla Fecondazione Assistita/Artificiale etc...)

Quello su cui si discute di piu' e' senza dubbio il referendum sulla "fecondazione eterologa".
Secondo me la domanda vera da porsi in questo caso e':
Chi sono i genitori di un figlio? Quelli che lo allevano lo crescono, gli danno affetto, lo aiutano e gli insegnano a resistere ai colpi della vita, o quelli che gli donano cio' che e': i suoi geni e le sue caratteristiche?

Se la risposta e' la prima non c'e' dubbio che si possa solo essere favorevoli all'abrogazione della legge che c'e' adesso.
Se la risposta e' la seconda non si puo' far altro che difendere la legge cosi' come e'.
Se invece (come e' tipico dell'ambiguita' e del relativismo tipicamente italiani) la risposta e' entrambi (o se si parla con un ingegnere "DIPENDE"), il problema diventa annoso. Probabilmente, partendo da questo presupposto, si arriverebbe comunque a tutelare il diritto del figlio a conoscere i propri genitori e quindi comunque a voler evitare le donazioni anonime (e quindi QUASI tutte le donazioni).

NOTA per pochi lettori (chi e' il destinatario lo capira'):
Se poi si dovesse pensare (come qualcuno che conosco) che tutti i bambini (addirittura maschietti e femminucce) sono esattamente identici al momento della nascita e son tutti tabule rase che vengono scritte dalle esperienze, dagli esempi, dalla societa', dagli amici, dai genitori e financo dal caso.....allora il genitore biologico perderebbe senso e la risposta alla domanda di fondo non potrebbe che essere la prima.

Mi sembra di aver espresso piu' o meno bene come la penso sull'argomento (in realta' non vi ho detto quale e' la mia risposta alla domanda, ma non intendo farlo....) quindi chiudo questo paragrafo

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Purtroppo conosco molto poco la legge. Pero' devo dire che sono rimasto molto perplesso dalla posizione del vaticano.
In un referendum abrogativo si vota si' se la legge non piace, no se piace e ci si astiene se si ritiene che quell'argomento non sia di interesse per il cittadino, ma sia una questione che debba essere risolta in sede parlamentare.
Predicando l'astensione il vaticano invita a delegare il problema, cosa che mi sembra abbastanza contraddittoria visto quanto sta a cuore l'argomento alle alte sfere religiose.
Per il resto, devo dire che sulla fecondazione eterologa sono perplesso, mi sembra una cavolata ma non un delitto (se mio figlio non deve essere veramente mio a quel punto ne adotto uno), mentre per tutto il resto questa legge mi sembra un pasticcio, visto che in vari suoi punti dichiare che l'embrioni ha diritti come una persona (a mio avviso una cavolata) e poi permette una violazione di questi diritti, pero' in maniera farraginosa, scontentando chiunque.

Chiara ha detto...

Ora come ora non ho il tempo fisico di scrivere tutto quello che vorrei!
Vorrei cmq ricordavi, come insegnava Quelo, che "la risposta e' dentro di voi.. ma e' sbagliata!" ....
Scherzi a parte: andate a votare! Io sto cercando di contattare il consolato per scoprire se posso farlo da qui. Ho firmato per il referendum e mi seccherebbe molto non votare!!
A presto
Chiara
PS a quando il blog di Zaknafein?